Forum
Questo messaggio è rivolto a ciascuno e a tutti. Ho aderito all'appello casualmente conosciuto trovandomi d'accordo ma, entrando qui, non vedo "una piazza" dialogante su come conseguire una forza Radicale nel post-Pannella e, soprattutto, nel Post-Pandemia.
Marco chiamava "la Galassia" l'insieme delle componenti radicali che, peraltro, dal 2002 avevano dovuto inserire nel loro statuto la voce "costituente il PR". Di fatto è avvenuto un Big Bang radicale. Le costituenti come tali non ci sono più e alcune associazioni come la Coscioni hanno risorse che, al confronto, il PR tranne rarissime volte ha conseguito: stiamo parlando di quasi 1 milione di Euro l'anno solo di 5x1000. Il mondo che abbiamo conosciuto un tempo, dopo la Pandemia, non esiste più e, quindi, dove discutete di questo? Oggi come oggi, ho l'impressione che sia una mera operazione nostalgia e totalmente velleitaria.
Scusate la franchezza.
Carissimo Giorgio,
leggo nelle tue parole un po' di "superficialità" nel liquidare l'argomento come "operazione nostalgia", mi dispiace doverti smentire, ma noi siamo tutto tranne che nostalgici, legati ad un passato che non più si ripresenterà. ma siamo portatori di linfa, di crescita che si concretizza da circa un anno nelle riunioni del mercoledì, che facciamo on line su una piattaforma informatica. Ti invito fin da subito al nostro prossimo incontro, per lasciarti a tua volta "coinvolgere da Bellezza Radicale", almeno sforzati di ascoltarci, e non tranciare giudizi affrettati e mi permetto di dirti approssimativi, rischi di prendere una cantonata, troppo semplice e riduttivo il tuo ragionamento caro Giorgio. Ti aspettiamo Mercoledì...Un abbraccio, Carlo.
@giorgio-kadmo-pagano grazie innanzitutto per aver dato questo tuo primo contributo al Forum di Bellezza Radicale. Posso rassicurarti sul fatto che non si tratta per niente di un'operazione nostalgia; su quali basi poi sarebbe tale ? Ogni nostro comportamento fino ad ora ha escluso che si trattasse di un operazione di questo genere; al contrario ci siamo sforzati di sottolineare quanto Bellezza Radicale si fondi su un principio da tutti noi condiviso e che, in un certo senso, rievoca la risposta data da Pannella a Togliatti qualche decennio addietro: non unione delle forze radicali sic et simpliciter, ma unione laica delle forze radicali, questo sta a significare che noi non si ricerca una istituzionalizzazione di questa "Unione", per come era prima di quello che entrambi definiamo il "Big Bang" della ex Galassia radicale quando ogni associazione di matrice radicale era soggetto costituente del PRNTT.
Come puoi ritrovare in altre parti del forum, qui si discute di "nuovi insiemi" radicali, di un nuovo possibile!
Proprio per andare incontro ai cambiamenti planetari accaduti anche e non solo a causa della pandemia, è impensabile che una formula statutaria obsoleta come quella della ex galassia del Pr possa essere applicabile all'attuale quadro politico mondiale.
Il primo passo è quello di ricercare comunità di'insiemi, proprio come in matematica; e cioé ricercare quelle iniziative politiche comuni a più associazioni in modo da agire in sinergia tutti per il conseguimento dell'obiettivo e mettendo al primo posto il metodo che non potrà che essere RADICALE.
Durante l'incontro del 24 giugno 2023 ed anche prima in questo forum ci sono stati diversi contributi al dibattito, è vero però che ultimamente abbiamo un po' trascurato la nostra Piazza Radicale.
Ti incollo qui il mio intervento nella giornata del 24:
Il giorno in cui Paola Cossu mi contattò spiegandomi il Progetto “Bellezza Radicale”, 8 mesi addietro oramai, aderii senza esitazioni, pur comprendendo le difficoltà di realizzazione dell'obiettivo: Il superamento della diaspora radicale elaborando un “nuovo possibile”, partendo dalle singole iniziative politiche. Mi pareva un Progetto per folli, perciò mi son sentito subito a mio agio.
In realtà, già 7 anni fa, con un video della serie del bunker di Torre Argentina, “Il Grande Dittatore”, auspicavo proprio questo: la non identificazione del mondo radicale con i suoi conflitti, per il superamento degli stessi e per la valorizzazione di tutta la realtà radicale, non racchiusa nelle nicchie dei vari soggetti politici, quella che ho sempre definito la nicchiocrazia radicale, ma dal respiro più ampio, verso nuovi orizzonti e mettendo al centro proprio il radicale anonimo, e cioè quel radicale di “periferia” che magari ha vissuto male la diaspora radicale, soffrendo per questa situazione.
Orbene, come fare a realizzare un Progetto così ambizioso? Con quale “METODO”?
Anni addietro, nel 1999, prima dell'Assemblea del Mille per la Rivoluzione Liberale e gli Stati Uniti d'Europa da cui scaturirono le straordinarie campagne Emma for President, Emma for Europe ed Emma for Liberal Revolution, vivevo a Bologna e, con alcuni compagni cominciammo a pensare a cosa fare, a cosa pensare per il rilancio dell'iniziativa politica militante radicale a Bologna e non solo.
Elaborammo allora anche un gruppo che faceva brainstorming, dal vivo naturalmente: delle bellissime riunioni in cui, un mio caro amico, Marco Minerva, guidava il pensatoio e parlava di "ecologia del linguaggio". Mi affascinò subito questa espressione e lui la declinò in questi termini: liberare il linguaggio di ogni partecipante al brainstorming dalle incrostazioni egocentriche e narcisistiche, spesso inevitabili quando si esprimono proprie opinioni, ma senza alcun approccio censorio: tutte le idee, così depurate dal proprio Ego, dovevano aver modo di esprimersi, senza critiche nelle prime fasi, le stesse critiche dovevano potersi fare in un secondo momento. La creatività al potere !
Ebbene, credo che questo metodo, questa road map, debba essere seguita anche da Bellezza Radicale; la fantasia deve regnare ed ogni proposta apparentemente strampalata può essere la fucina di nuove idee di quel "nuovo possibile" da noi ricercato.
Il dialogo nonviolento, ripulito dalle scorie inutili e perfino dannose, deve potersi stagliare all'orizzonte tra le menti e i cuori di ciascuno di noi, partendo da un presupposto fondamentale: nessuno ha verità in tasca! E non è detto che un'idea di partenza non possa essere modificata od aggiornata sulla base dello sviluppo dell'incontro degli "insiemi" che ciascuno di noi rappresenta; perché ciascuno di noi è un insieme, una mappa di convinzioni ed idee, che, in un lavoro di pensatoio collettivo, possono incontrarsi con gli altri "insiemi", con le altre "mappe mentali", per costituire, creare, formare, sviluppare qualcosa di nuovo.
Orbene, proprio per queste ragioni, Bellezza Radicale non deve essere un nuovo soggetto politico radicale, ma la formazione di una rete di militanti e dirigenti del Movimento radicale (iscritti alla diverse entità della ex Galassia), che operi in SINERGIA per determinare quelle modifiche statutarie che potrebbero consentire la costruzione di una sistema organico di forze politiche che lottino INSIEME per gli obiettivi comuni, lasciando poi alle diverse soggettività totale autonomia per tutto il resto, Una sorta di Comitato di Coordinamento, transassociativo.
Certo non si può pensare, ragionevolmente, ad un'unione per l'unione; non si può cioè pensare ad un'unione sic et simpliciter; al contrario è fondamentale porre alla base di un tale Progetto idee, contributi, politica, militanza e... anche AMORE!
E' infatti attorno alle idee e ai progetti politici che si può pensare di realizzare aggregazioni durature, con fondamenta solide. In ogni ipotesi contraria, basata magari sulla mera nostalgia, senza progettualità e senza emancipazione dai conflitti, il progetto farebbe poca strada.
Non è cioé col "volemose bene" che si deve procedere; al contrario occorre pensare ad un'aggregazione moderna con nuove basi per superare il vetusto modello della "Galassia". Attorno a questo occorre preliminarmente ragionare.
Funzionale a tale Progetto è, naturalmente, anche la militanza ! Occorre contaminare i diversi soggetti facendo comprendere che un FUTURO RADICALE è ancora possibile, anche dopo la morte del nostro leader, Marco Pannella.
Riprendendo la risposta del ventottenne Pannella a Togliatti nel 1959, in sintesi e con tutti i corollari che ben conosciamo: non Unione delle forze Laiche Radicali, ma UNIONE LAICA DELLE FORZE RADICALI!
Non nel breve periodo, ma nel medio e lungo periodo occorre "rivoluzionare in senso astronomico" il senso dell'agire e della militanza radicale, riportandola, come nel 1963, a un nuovo possibile che sia capace di fare luce sul secolo buio che stiamo vivendo, in Italia, in Europa, nel mondo.
Il preambolo dello statuto del PRNTT, attualissimo, credo possa essere la nostra "guida", la nostra "mappa" per tracciare questo nuovo possibile. Fermo restando che il tavolo radicale è la nostra astronave per il futuro !
La domanda che mi pongo e rivolgo all'Assemblea è: quale dovrebbe essere la battaglia centrale per il nuovo possibile radicale ? Quale la risposta necessaria e urgente? A mio avviso, assolutamente, il ripristino dello stato di diritto, a partire dall'amnistia ! Ma ... sappiamo ... questa è un'assurdità radicale.
Si ritiene comunemente che lo Stato di diritto non riempia la pancia. Abbiamo mai pensato che possano essere state le violazioni dello Stato di Diritto del passato a togliere il pane (della conoscenza, soprattutto, ma non solo), ai nostri figli? Abbiamo mai pensato che sta a noi decidere il destino dei nostri figli con le scelte"politiche" che facciamo ogni giorno? Non ci sentiamo un po' "responsabili"?
La verità è che siamo un paese di"ghigliottinari"! La verità è che l'atroce destino che ci attende come popolo italiano, lo stesso da sempre storicamente riservato ai "ghigliottinari", è quello di essere..."ghigliottinati", e ghigliottinati dalla nostra stessa storia, quella che ogni giorno contribuiamo a scrivere !
No dico... crisi, politica, culturale e di sistema, c'è.. sì.. ma... chi ne è responsabile e chi, invece, l'ha preannunciata decenni fa? Siamo o non siamo tutti responsabili, come popolo, di ciò che sta accadendo? Questa è la domanda che ciascun cittadino italiano dovrebbe porsi la prossima volta che sarà chiamato a votare, ma così non sarà perchè come sempre saremo “distratti” da altro, dal chiacchiericcio dei politicanti, vuoto politico a perdere, buono per ogni stagione.
Compagne e compagni, sono convinto che l'incontro di oggi segni una prima, ma fondamentale tappa di un processo che abbiamo innescato; ebbene sono convinto che tale Progetto sia destinato ad avere successo perché parte dalle persone e non dalle sovrastrutture, non dai feticci, non dai brand, non dalla “roba”, ma dalle idee, dalla fantasia, dall'amore.
Marco Pannella, ci ha portato a scegliere la libertà e la responsabilità, ci ha insegnato a lottare per il diritto e per la giustizia, sempre con metodo nonviolento; in ultima analisi ci ha insegnato ad amare noi stessi. Marco è vivo, anche oggi, qui, al Teatro Santa Chiara, per la Bellezza Radicale.
Le sue idee continueranno a camminare con le gambe delle sue compagne e dei suoi compagni, anche con le mie, lo dobbiamo a noi stessi, alla nostra storia e alla sua storia.
Compagne e compagni, a subito !
Sempre andare controvento, solo così è possibile alzarsi in volo!
Jim Morrison (james Douglas Morrison)
Io ho posto una domanda. Non ho liquidato nulla. Anzi, avendo iniziato la mia collaborazione col mondo radicale giovanissimo nel 1976, e proprio a Radio Radicale, credo tu abbia mal interpretato le mie righe.
Parteciperò volentieri alle riunioni se invitato: la mia email è giorgiopagano@giorgiopagano.com
Grazie e buona giornata
@giorgio-kadmo-pagano Grazie, questo mi rende felice! A mercoledì!
Magari è auspicabile sapere se sono invitato, come e a che ora avvengono queste riunioni del mercoledì.
Ciao