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Sintesi della Riunione di Bellezza Radicale del 28 Febbraio 2023.
All’inizio, puntuali come un orologio svizzero, Roberto Mancuso e Andrea De Liberato si sono ritrovati a dialogare insieme, in attesa degli altri. Alle ore 21:00. Forse addirittura qualche minuto prima. Anzi, sicuramente già prima delle 21:00.
Al mio ingresso (P. P. S., ndr), con qualche minuto di ritardo e me ne scuso, il discorso si è esteso su questioni politiche che, poi, hanno portato, nel corso dell’incontro, a delineare meglio quello che Bellezza Radicale è, rappresenta, sostiene. Però, abbiamo parlato anche di Cinema, di quotidianità, di esperienze comuni o diverse. Insomma, si è creato un bel clima. Aria pulita. Ossigeno per i polmoni. Sorrisi Radicali.
Con l’arrivo di Dario De Cicco e Paola Cossu, si è aperto un nuovo mondo, pieno di gioia e divertenti siparietti, soprattutto provenienti dalla casa di Dario, ma la discussione aveva ormai assunto un connotato assai festoso sia per la presenza di Andrea, la sua presenza nelle riunioni è sempre una festa, che per la ritrovata forza ispiratrice di Roberto. In altre parole, pur essendo scesa la notte, era come se ci fosse il Sole. A presiedere la riunione è stato Roberto, meritatamente. Soprattutto dopo la riunione della settimana scorsa, in cui abbiamo provato a scrivere - proprio su geniale proposta di Roberto - una poesia.
Nella riunione della settimana precedente, infatti, per un colpo di genio, proveniente dalla fantasia di Roberto, ci siamo messi a scrivere una poesia, in ben cinque persone (Filippo Vignali, Pier Paolo, Roberto, Carlo Loi e Paola Cossu), a dieci mani, come possibile orizzonte politico di Bellezza Radicale. Come documento “a futura memoria”, per il futuro...
Quando si manifesta un folle, in Bellezza Radicale, tendiamo a seguire la follia. 😁
Ma sul più bello, Andrea ci ha salutati e gli abbracci virtuali si potevano toccare con mano, quasi sulla pelle, per quanto fossero veri e sinceri. Devo ammettere che la vicinanza affettiva è strabiliante nelle nostre riunioni. È incredibile! È una sensazione bellissima! Nemmeno le divergenze, i dissensi e i contraddittori apparentemente più aspri riescono minimamente ad intaccare il forte legame affettivo che vive tra i Compagni e gli Amici di Bellezza Radicale. E lo si percepisce chiaramente nelle nostre riunioni carbonare e clandestine. Anche se aperte a tutti...
La discussione si è animata quando Dario ha fatto esplicito riferimento al dibattito avuto tra il sottoscritto e Claudio Marengo sul Gruppo Whatsapp. Ai è animata perché si è approfondita la questione, siamo andati alla radice e abbiamo ribadito che Bellezza Radicale non è un soggetto politico organizzato, non vuole essere un movimento, non vuole essere un pensatoio, non vuole essere un think thank, non vuole essere e non è un’associazione, non ambisce ad essere l’ennesimo satellite dell’ex Galassia dei Radicali, non è - ancor meno - un Partito politico né vuole diventarlo. Bellezza Radicale è semplicemente un collante, o ambisce ad esserlo, è una colla, un’essenza, un mastice, un’energia immateriale, è lo spirito con cui vorremmo che si facessero le cose, è un’ispirazione, è la memoria che vive nel presente e si proietta verso il futuro... Bellezza Radicale è cultura politica, è incontro di persone, è un campo “altro”, un’energia cosmica, incontro delle diversità, rispetto reciproco, immaginazione, creatività, fantasia come necessità.
Sono intervenuti tutti nel dibattito e si è detto di non sovrapporre i piani del documento politico ideale, per un orizzonte a 360 gradi, da Piccolo Principe, con il piano dei documenti programmatici, che sono un’altra cosa, distinta e autonoma.
In particolar modo, è stato Dario a dare forza alle maggiori argomentazioni, anche quelle espresse da Claudio su Whatsapp. Da parte mia, ho cercato di rispondere e chiarire meglio il mio pensiero, di dare forma all’ispirazione di Bellezza Radicale attraverso la parola e lo spirito che ci caratterizza. Perché lo spirito è la forma è la forma è il corpo del nostro sodalizio umano e le idee nascono dal corpo.
Abbiamo, a tal proposito, individuato una data possibile per l’Assemblea dei duecento. Ebbene, ovviamente dovrà essere un sabato e potrà svolgersi in una sola giornata. Quindi, fatto un giro di riflessioni, abbiamo proposto di svolgere una tale importante Assemblea il 24 Giugno prossimo, a Roma. Location da individuare. Di conseguenza, ci siamo subito attivati, con Paola in testa, per avviare immediatamente l’aspetto logistico-organizzativo. Mentre Roberto ha lanciato l’idea di realizzare un video con un attore bravo, con una bella voce calda, profonda, in grado di leggere e interpretare al meglio la nostra poesia, che è aperta al contributo di tutti e che è il nostro tentativo di realizzare un originale documento politico, capace di rappresentare l’orizzonte circolare di Bellezza Radicale.
Dario ha concluso la riunione anticipando che vorrà dare il proprio contributo al documento politico della poesia, ancora in cantiere, e aperta all’apporto di tutti. Ciascuno può mettere un fiore, un seme, un goccio d’acqua, ciò che vuole, nel nostro campo “altro” della poesia e della politica.
Comunque, spero che questa sintesi possa arricchirsi anche di ulteriori interventi degli altri membri del gruppo, che hanno partecipato alla riunione e che possono sicuramente completare la mia sintesi attraverso l’aggiunta di dettagli, approfondimenti, annotazioni, spiegazioni, riflessioni...
Come ogni sintesi, anche questa è carente, fallace, incompleta. 😘
P. P.
@pier-paolo-segneri grazie!!!!
e cosa dobbiamo aggiungere a uno scritto così dettagliato e appassionato??...solo che il probabile attore, potrebbe essere Simeone Latini che è un mio grande amico e che per ironia della sorte somiglia in maniera impressionante a Ernesto Rossi!!!😁
Aggiungerei che, adesso, con “la festa degli autoinvitati” del 24 Giugno a Roma, sarà necessario ripartire dal significato delle parole, dal linguaggio, dal senso delle cose che si fanno e si pensano e si dicono. Insomma, è arrivato il momento di riformare la politica, i partiti, le istituzioni. Ma non possono farlo coloro che sono i responsabili partitocratici di un tale fallimento. A destra come a sinistra, al centro come altrove.
Ci vuole un altro campo, un campo altro, un’alterità, una sorta di "Eta Beta" con il cuore ❤️. Mi riferisco a quel personaggio dei fumetti che aveva ed ha una struttura fisica abbastanza semplice: occhi vispi e attenti, sorriso allegro, un piccolo gonnellino nero, che contiene una gran quantità di oggetti, almeno quanto sono le idee, un corpo longilineo, una simpaticissima testa grande e a forma di pera, segno di genialità e di sapienza, con la caratteristica di dormire stando in equilibrio sui pomoli dei letti o sulle stalagmiti. La descrizione di Eta Beta può anche essere la metafora per disegnare una più moderna e agile forma-partito. Mettiamoci il cuore, il sorriso, gli abbracci, l’amore, l’insieme.
È l’idea di partiti come cuori pulsanti, come luoghi di formazione della classe dirigente, come luoghi di discussione, studio, azione, partecipazione politica, anche attraverso "club e associazioni", di sapore giscardiano, liberale, con strutture organizzative leggere e “forza dirimente nelle idee”.
È questo il primo passo che si può fare per ricomporre il tessuto politico dell’Italia riformatrice e verde per gli Stati Uniti d’Europa.
Perché il titolo dell’incontro al Teatro Santa Chiara è semplicemente “Bellezza Radicale “. Perché Bellezza Radicale è un orizzonte ampio e lungimirante, è un’essenza impalpabile, uno spirito d’insieme, un’energia indefinibile, un metodo dialogico, un’arte politica, un sogno di libertà, l’unione dei distinti, una forza attrattiva. Perché non vogliamo essere e non siamo un’ennesima associazione e neppure un club e neanche un’organizzazione. Niente di tutto questo. Siamo un desiderio. Siamo il desiderio di stare insieme.