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La "BELLEZZA RADICALE" - Un argomento talmente scontato da sembrare discutibile: ripartire da MARCO PANNELLA

dariodecicco
(@dariodecicco)
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Cari Compagni,

 

sono entrato in questo "PENSATOIO" alla metà di Novembre, quando il tutto era già in corsa. 

Nella mia prima telefonata con l'amico e compagno Pier Paolo Segneri, è stato lui stesso a fornirmi le indicazioni di ciò che fosse (o potesse o dovesse essere) Bellezza Radicale, e devo dire di aver subito condiviso quella visione: consentire agli esponenti dei vari movimenti un tempo facenti capo alla GALASSIA RADICALE di riparlare tra loro, di facilitare un dialogo autentico e puntare a una nuova condivisione delle battaglie comuni. 

Poi si è passati a chiedersi come si sarebbe potuto stendere un MANIFESTO di "BELLEZZA RADICALE" che conducesse i vari aderenti a una prima assemblea dei 200. 

Ho cercato in queste settimane di dare il mio contributo, e sono contento che soprattutto le ultime riunioni stiano dando buoni frutti. Siamo tutti consapevoli di essere all'inizio e di dover fare ancora tanto, troppo. Io stesso ho raggiunto la conclusione di aver fatto troppo poco, o comunque non abbastanza. 

Prima di tutto credo sia necessario per CIASCUNO DI NOI, inquadrare ciò che che si intende per "BELLEZZA RADICALE" e quale debba essere lo ragione, lo scopo di questo "PENSATOIO". 

Per me "BELLEZZA RADICALE" non può che essere un ri-coinvolgimento attivo e militante di tutti i Radicali, attraverso la ri-condivisione delle battaglie, storiche e nuove (anche se già concepite) di MARCO PANNELLA! Può sembrare una cosa scontata, anche irritante il solo riproporlo, ma forse non è così. Nell'incontro con Strik Lievers, lo storico esponente e parlamentare ci ha ricordato una delle ultime frasi di Pannella rivolte ai militanti: "Vi voglio bene, siete tutti miei figli", pronunciata poco prima di lasciarci (in una delle sue ultime apparizioni pubbliche in consessi Radicali). Sperando di non scadere nel patetico o peggio nel melenso, credo che la chiave del nostro ragionamento debba partire proprio da quella frase di Marco. 

E MARCO PANNELLA debba essere inevitabilmente il punto di partenza e di arrivo della nostra prassi politica e di un potenziale MANIFESTO per le nostre assemblee. Non credo ci si sia un solo esponente delle varie associazioni Radicali che possa dirsi in disaccordo con la battaglia portata avanti da un'altra associazione in questo periodo. Molto spesso se ne può discutere il METODO, ma di sicuro non il merito. 

Si potrebbe mai supporre che (tratto il PR come associazione, solo per comodità):

- il PARTITO RADICALE non condivida la battaglia sull'EUTANASIA LEGALE (dell'Associazione Coscioni e Radicali Italiani), sull'Antiproibizionismo (Meglio Legale, NESSUNO TOCCHI CAINO, Radicali Italiani) o altre?

- RADICALI ITALIANI o la COSCIONI o + Europa non condividano le battaglie sulla Riforma della Giustizia, Amnistia, Diritti Umani dappertutto e per tutti partendo dall'IRAN e dall'UCRAINA? 

- + EUROPA o MEGLIO LEGALE (o chiunque altro) non condividano le battaglie sul DIRITTO ALLA CONOSCENZA?

Non penso sia anche solo ipotizzabile.

La forza di BELLEZZA RADICALE è che la propria aspirazione sia quella di mettere insieme e unire nelle battaglie comuni, prima di tutto i MILITANTI/MILITONTI, e non la Dirigenza. Anzi, sono convinto (come ho affermato mercoledì) che essere ignorati dalla Dirigenza in questo momento, è paradossalmente preferibile se non addirittura auspicabile. Poichè solo così si "rischia" di riunire davvero i militanti.

Quindi ecco cos'avrei pensato (e mi scuserete, per la banalità della proposta politica) per cominciare a condividere all'esterno la nostra idea di base:

A) INDIVIDUARE IL FULCRO DEL RICOINVOLGIMENTO DEI MILITANTI PARTENDO DALLE BATTAGLIE PRIORITARIE (BATTAGLIE STORICHE E DI ATTUALE AVANGUARDIA, SE NE ELENCANO SOLO ALCUNE):

(i) RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, AMNISTIA E CARCERE (sostegno alle battaglie del PARTITO RADICALE, NESSUNO TOCCHI CAINO, RITA BERNARDINI) 

    Separazione Carriere Magistrati;

    Abrogazione dell'obbligatorietà dell'azione penale;

    Limiti agli abusi della custodia cautelare; 

    Riforma del CSM; 

    Amnistia per la Repubblica;

    Implementazione delle misure alternative;

    Ergastolo Ostativo;

    41 Bis; 

    Riforma RADICALE delle Leggi sulle c.d. interdittive Anti-mafia 

(ii) DIRITTI UMANI NEL MONDO E LIBERTA' FONDAMENTALI (come sopra) 

     Rivoluzione in IRAN e battaglia del Partito Radicale a sostegno del movimento degli studenti iraniani 

     DIRITTO UMANO ALLA CONOSCENZA 

(iii) DIRITTI CIVILI ed EUTANASIA LEGALE (sostegno alle battaglie di Marco Cappato, Ass. Coscioni e Radicali Italiani/+Europa, Certi Diritti);

     Matrimonio Egualitario;

     Revisione della c.d. "LEGGE ZAN", migliorandone i contenuti sotto il profilo formale (perchè le proposte avevano diverse falle giuridiche);

     Eutanasia Legale;

     Ripresa della battaglia di LUCA COSCIONI sulla sperimentazione delle "Cellule Staminali embrionali"; 

     Legge sull'EUTANASIA LEGALE;

 (iv)   ANTIPROIBIZIONISMO e LEGALIZZAZIONE (sostegno alle battaglie di Rita Bernardini, Radicali ITaliani, Meglio Legale)

(v) RIFORMA ISTITUZIONALE ED ELETTORALE (sostegno ai quesiti referendari istituzionali del PARTITO RADICALE, non appena partiranno);

      Riforma uninonimale; 

      Presidenzialismo;

      Riforma in senso anglosassone delle Istituzioni; 

 (vi) INFORMAZIONE E RAI (Come sopra) 

(vii) EUROFEDERALISMO, STATI UNITI D'EUROPA (Battaglia comune di tutti i movimenti coinvolti, primo tra tutti il PARTITO RADICALE). 

 

B) INDIVIDUARE LE FUTURE BATTAGLIE DEL MOVIMENTO RADICALE, RICONSINDERANDO ALCUNE BATTAGLIE NON FINALIZZATE O NON CONCLUSE. DARE FORZA A IDEE RADICALI SINORA MAI OGGETTO DI AUTENTICHE BATTAGLIE 

(i) Immigrazione, ripresa battaglia "ERO STRANIERO". Battaglia di opposizione con spiegazione dei benefici di un vero e proprio sistema legalizzato dell'Immigrazione per flussi;

(ii) Crisi Demografica e abbandono dei territori, soprattutto nell'Italia meridionale e insulare; 

(iii) Battaglie economiche Radicali (sostituto d'imposta, Welfare to work, socialismo liberale contro l'assistenzialismo dell'attuale (e vigente) provvedimento del c.d. "Reddito di cittadinanza);

(iv) ABROGAZIONE LEGALE DEL TITOLO DI STUDIO COME AUTENTICA BATTAGLIA RADICALE;

(v) Riforma della Scuola in senso laico, socialista e liberale, rinnovamento programmi e integrazione/inclusione culturale

 

Non ho la pretesa che possa essere un vero e proprio MANIFESTO, ma suggestioni che a mio avviso vanno nella giusta direzione, questo si. Almeno mi permetto di pensare sia quella giusta. 

Trovo che questa impostazione, sia condivisibile al punto da sembrare banale: chiunque nel movimento Radicale potrebbe rispondermi "Vabbè certo, grazie ar..." Ebbene è così scontato che infatti molti si rifiutano di discutere e condividere insieme su uno stesso sentiero, idee così banalmente condivisibili in territorio Radicale. 

Forse è arrivato il momento di ripartire dai nostri fondamentali, ripartire da MARCO PANNELLA, ripartire da ciò che siamo, e da ciò che ancora non siamo stati capaci di essere! 

Con umiltà, un Vs. inadeguato ma speranzoso Compagno!

A SUBITO! 

 

DARIO DE CICCO 

 

 

 


   
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Paola Cossu
(@paola-cossu)
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@dariodecicco Grazie Dario!!!Come da te promesso ci hai deliziato con questo scritto che non può non trovarci tutti d accordo!

Abbiamo tanto da fare.Ripartiremo proprio da Marco Pannella, dal bellissimo e completo libro di Gianfranco Spadaccia, verso una riforma dello Stato rivolta al futuro.Verso il nuovo possibile❤️


   
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Roberto Mancuso
(@roberto-mancuso)
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Caro @dariodecicco la tua sintesi e i tuoi argomenti sono senz'altro utili, ma io credo che prima che dagli obiettivi, dai "FINI" occorra partire dal "METODO", perché come Marco ci ha sempre insegnato e fatto comprendere sono i "MEZZI" che devono prefigurare i "FINI" e non il contrario.

Son certo che ciò fosse implicito per te, ma ritengo sia da anteporre alla declinazione degli obiettivi il METODO RADICALE, perché è ciò che, storicamente, ci ha sempre distinto dagli altri e ci ha consentito di conseguire risultati rivoluzionanti per il nostro Paese e non solo.

Ed è proprio partendo dal METODO della nonviolenza, della disobbedienza civile, dell'iniziativa popolare che, probabilmente alcune delle criticità che si sono sviluppate in passato tra i diversi soggetti della ex Galassia si concretizzano e palesano... 

Ma noi siamo "bellezze  radicali" e sta a noi far comprendere il non senso di tali cesure.

A subito !

Sempre andare controvento, solo così è possibile alzarsi in volo!
Jim Morrison (james Douglas Morrison)


   
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andelib
(@andelib)
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@dariodecicco bellissimo post. E' quello che avevo proposto di fare. Complimenti per il tuo lavoro che trovo minuzioso e completo.


   
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andelib
(@andelib)
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@roberto-mancuso mi chiedo quale possa essere un testo di riferimento, perché il metodo è alla base di tutto. Oltre alla nonviolenza, anche il modello partecipativo radicale andrebbe approfondito, con l'impossibilità delle espulsioni, la valorizzazione dei giovani mai ghettizzati, il voto di tutti gli iscritti ai congressi ecc. Potresti proporre un testo al riguardo, come ha fatto Filippo in merito a campagne e obiettivi

Questo post è stato modificato 2 anni fa da andelib

   
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Pier Paolo Segneri
(@pier-paolo-segneri)
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@dariodecicco Bellissimo intervento, Dario. Grazie! Mi è piaciuto tantissimo!!! Insieme alle antiche lotte politiche di sempre, dovremmo provare ad elaborare una nuova visione politica aggiornata rispetto ai tempi che cambiano e il mondo che si trasforma. Ma sono d’accordo con te. Inoltre, dovremmo ricercare la nostra originalità rispetto al passato, trovare il nostro talento creativo e metterlo in pratica. Con la forza della memoria, ma guardando al futuro...

Dario, ti dedico una poesia politica di Bellezza Radicale.

POESIA CORSARA

In cerca d’armonia

apri il tuo sguardo

divampa l'allegria

come arriva un dardo.

Semina un po' di cuore

in mezzo alla palude

germoglia di rancore

la vita che delude.

La rosa tra le dita,

un fiore da giardino, 

per ogni tua ferita

un frutto del mattino.

Chi semina sorrisi,

trasmette la bellezza... 

fiorisce nei tuoi gesti 

il bacio e la carezza.

Semina più che puoi

di sentimenti sparsi,

la vita e i sogni tuoi

dicono d'amarsi.

(P. P. S.)

 

 


   
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Dario Boilini
(@dariob)
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@roberto-mancuso mi cogli sensibilissimo al tema metodo.

Il 31 pomeriggio in una appassionata discussione sulla chat di Radicali Abruzzo un compagno, che non posso definire giovane altrimenti mi accusa di paternalismo, ha scritto:
“Metodo”, “metodo” e “metodo”... ma che cazzo è sto metodo?

ecco io credo che se si bisogna tornare al metodo e ai fini che ci uniscono esiste un altro, enorme, problema, che chi da qualche anno si avvicina al mondo radicale lo fa essendosi fatto e visto un film radicale che, quando va bene, è solo una parte di un pensiero, di una storia, di un futuro.

Dario (B)

Questo post è stato modificato 2 anni fa da Dario Boilini

   
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Paola Cossu
(@paola-cossu)
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@pier-paolo-segneri che bella poesia Pier Paolo!Grazie.Quanto c è bisogno di poesia!!


   
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dariodecicco
(@dariodecicco)
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@andelib Troppo buono, figuriamoci. Credo sia semplicemente la volontà di un ripartire dai fondamentali. Che a volte mi pare sfuggano un po' troppo spesso in casa Radicale. 

@roberto-mancuso Durante l'ultima riunione, nel mio intervento, ho fatto riferimento proprio alla tua risposta che ho trovato giusta e opportuna. Hai detto bene, per me è sostanzialmente implicito. Non lo faccio per elitarismo, ma se attualmente risulto iscritto al solo PARTITO RADICALE, è proprio per la mia appartenenza al metodo Radicale e alla mia gratitudine a Marco Pannella. Di certo non perchè mi senta vicino alla segreteria. Anzi, quanto sta succedendo ultimamente mi piace sempre di meno. 

Il punto è: fatto salvo il PARTITO RADICALE e per alcuni esponenti di Radicali Italiani, trovo che in linea generale nell'ambito dei vari spin-off della ex GALASSIA, ci sia molto poco interesse per metodo Radicale. Anche la citazione di @dariob ne è un ulteriore conferma. 

In buona sostanza trovo improbabile che nelle altre assisi Radicali interessi procedere attraverso il METODO Radicale. Quindi se il METODO non interessa che si fa? Tramonta l'idea di BELLEZZA RADICALE? 

Io credo di no. Poi come dici tu saremo bravi noi a trasmettere certe cose, ma dobbiamo essere consapevoli che dall'altra parte, con molti degli esponenti di altre associazioni, oltre la condivisione delle battaglie (e sarebbe già tanto) non potremmo andare.

Mi dispiace dover fare un esempio per far capire cosa intendo:

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Non ho nulla contro Antonella e contro la sua attività (anzi...), e non ho nulla su attività di carattere professionale che nascano dall'esperienza politica, però trovo difficile si possa parlare di METODO RADICALE in certi uditori. Poi magari mi sbaglio, anzi, sarei molto contento di sbagliarmi. 

Un caro saluto a tutti


   
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