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Mio intervento al "CONGRESSO DEGLI ISCRITTI ITALIANI AL PARTITO RADICALE" - 4 Novembre 2023

dariodecicco
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Pubblico nel forum il mio intervento all'avvenuto congresso del PARTITO RADICALE NONVIOLENTO. 

E' la versione originale, poi modificata, anche per ragioni di tempo e di attualità rispetto agli interventi avvenuti in quei due giorni: 

 

Care Compagne e cari Compagni,

ieri Valter Vecellio nel suo intervento si chiedeva: “dove sono i Giovani?”.

Qualcuno mi potrebbe far rientrare in quei più o meno giovani che si sarebbero allontananti dal Partito Radicale.

Giovane, o meno, io sono qui e lo sono convintamente, e continuo a iscrivermi al Partito Radicale Transnazionale e Transpartito per, da anni, per “RI-CONOSCENZA” verso MARCO PANNELLA, l’uomo che, politicamente parlando e non solo, mi ha cambiato la vita. Questo è il mio VENTESIMO ANNO di militanza radicale, con varie iscrizioni a vari soggetti, all’epoca dell’esistenza della Galassia Radicale. Ma l’iscrizione al PARTITO RADICALE l’ho fatta per anni sempre più convintamente, proprio per quello che Marco mi e ci ha insegnato; proprio per quel progetto visionario ma allo stesso tempo incredibilmente concreto e necessario che era (e che è) il PARTITO RADICALE NON VIOLENTO, TRANSNAZIONALE E TRANSPARTITO; e ancor più convintamente a partire dal 2016, l’anno della morte di Marco, l’anno del Congresso di Rebibbia, si. Veniamo all’oggi.

L’anno 2023 lo potremmo definire senza rischio di errore, l’ANNO RADICALE. Anzi meglio: il 2023 si può definire l’ANNO PANNELLIANO

Se guardiamo agli avvenimenti verificatisi dalla fine del 2022 e per tutto l’anno 2023, non si corre il rischio di essere smentiti su tale definizione. Tutto quello che si è verificato, e si sta ancora verificando, lo si è visto preannunciare, sia storicamente che politicamente, da Marco Pannella, il quale, però – quasi sempre inascoltato e soprattutto ignorato dalla indecente informazione italiana – ha sempre anche fornito la proposta, con le sue battaglie e iniziative, mai di protesta.

Partiamo ovviamente dalle vicende internazionali e Geopolitiche.

La tragedia di Israele e di Gaza, non ha bisogno di particolari commenti, l’attacco delle forze di Hamas contro i cittadini israeliani, e le immagini terribili che abbiamo visto, seguite da quelle di Gaza e le conseguenze degli scudi umani creati da Hamas. Pannella già dal 2006 ebbe a proporre l’entrata di Israele nell’Unione Europea, citando peraltro risultati di sondaggi effettuati proprio presso la popolazione Israeliana, che la davano per buona parte favorevole. Un progetto che all’epoca e in seguito fu bollato come inapplicabile e che oggi, viceversa, risulta essere sempre più necessario. Pariteticamente a quello della risoluzione, unica auspicabile, “DUE STATI, DUE DEMOCRAZIE”.

Ma non solo. Le manifestazioni anti-israeliane viste in questi giorni in Italia, in Europa e nel Mondo, quei messaggi lanciati ignobilmente dai manifestanti contro il popolo ebraico, non, si badi bene, contro l’esercito, contro Netanyahu, ma contro ISRAELE e il proprio popolo, nascondendo ipocritamente dietro il professato “anti-sionismo” un non tanto celato “anti-semitismo”. E quelle stelle di DAVID poste vergognosamente accanto alle porte di case abitate da cittadini di religione ebraica? Cosa ci riportano alla mente?

Pannella nel 2009 appose una STELLA GIALLA sul proprio petto come monito nei confronti di tutti noi, ritenendo che tutto quello che fu la tragedia della Shoah, le persecuzioni e il sentimento anti-ebraico, ritrovarsi luoghi commerciali e case private indicate come “luoghi e case di ebrei”, si sarebbe potuto ripetere. Gli fu detto di tutto, salvo poi oggi non voler ammettere l'esattezza di ciò che  Marco ebbe a dire e capire già quasi 15 anni fa.

Ma non solo Israele, anche l’Iran e l’Ucraina. "Diritti umani in tutto il mondo per tutti", appunto. Tutto potrebbe rientrare in quella visione geopolitica e internazionale che Marco prima di tutti trasmise al mondo: con quel messaggio sempre più attuale, a noi coevo del “Dove c’è strage di legalità, c’è strage di Popoli”. Con il faro dello STATO DI DIRITTO quale obiettivo costante e prioritario. E la necessità, ieri come OGGI, degli STATI UNITI DI EUROPA, della quale avrebbero dovuto far parte Israele, ma anche la Turchia.

Troppe sarebbero, le ragioni per definire questo come l’ANNO PANNELLIANO, ma per venire a questioni a noi solo territorialmente più vicine, si potrebbe certamente citare la questione dei terremoti nei Campi Flegrei e il rischio Vesuvio.

Non ricorderò di certo a questo consesso, che per anni ha frequentato le riunioni radicali con Marco, le proposte del Partito Radicale e di Marco Pannella, di Aldo Loris Ross e Bruno Zevi, per la rottamazione urbanistica, per i compiuti piani di evacuazione e di decongestione di quel territorio enormemente popolato di Napoli, delle zone vesuviane e dei Campi Flegrei, per il rischio sempre più incombente dell’esplosione della “Caldera” dei Campi Flegrei. Il progetto straordinario della “GRANDE NAPOLI”.

Anche in quel caso inascoltato, nonostante Pannella e Loris Rossi già dagli anni ’80 trasmettevano questo chiaro messaggio: “Non è il discussione il sé, ma il quando il Vesuvio e i Campi Flegrei esploderanno”. Oggi, neppure a parlarne, l’insipiente, disonesta e partitocratica informazione di regime non si premura minimamente di ricordare quale fosse l’unico uomo politico che di tutto questo parlò e ha sempre parlato negli anni, appunto, inascoltato.

E da ultimo, sempre solo per citarne alcune, ovviamente la questione Giustizia.

La necessità di una vera autentica riforma radicale della Giustizia, di cui non si vede neppure l’ombra anche attraverso la tanto annunciata (e sinora lontanissima) riforma “Nordio”. La Giustizia Italiana come baluardo dell’anti-Giustizia, dell’Anti-Stato di Diritto, che riafferma la necessità assoluta del progetto Radicale per la “Giustizia Giusta”. Ma potremmo dire anche la Giustizia Europea (se guardiamo anche solo alle vicende incredibile dell’indagine c.d. “QatarGate”. Ed è stupendo oggi vedere come presidente onorario del PARTITO RADICALE, Gaia Tortora, e tra noi presente in questa sede Beniamino Zuncheddu.

Quindi 2023 come evidente ANNO PANNELLIANO e delle POLITICHE DI PANNELLA E DEL PARTITO RADICALE. E ha ragione il segretario Maurizio Turco quando dice che di tutto questo non si può avere alcuna conoscenza, che il PARTITO RADICALE è oggetto di un annientamento da parte dell’informazione italiana di regime.

Quindi, diciamocelo chiaramente: per poter comunicare tutto questo all’esterno, possiamo contare solo ed esclusivamente sulle nostre forze. Anche allo scopo di coinvolgere più persone, anche GIOVANI. E mi collego di nuovo a quanto diceva Vecellio ieri: “Dove sono i giovani?” Mi chiedo: non è possibile che sia anche colpa nostra il perchè non si riesca a trasmettere anche fuori le nostre idee e le nostre grandi battaglie, provando a "CON-VINCERE" nuovi iscritti? Ribadisco: dal 2016 sono convintamente iscritto al SOLO PARTITO RADICALE, non ritenendo di dovermi iscrivere ad altre associazioni radicali, ma non ho mai cessato di pensare che tra le grandi intuizioni di Pannella ci fu quella della GALASSIA RADICALE. Galassia che avesse, a mio avviso, naturalmente come centrale le battaglie e i progetti del PARTITO RADICALE NON VIOLENTO.  

Nonostante tutti i problemi e contrasti che si sono sempre verificati tra le varie associazioni facentine parte, la Galassia come concetto, era tutto basato sulla non-violenza e sul dialogo. E qui mi permetterete un passaggio. Molti di quei militanti che a varia ragione si sono iscritti a varie associazioni radicali, ci sono tanti che non si sono arresi al dialogo tra le varie anime del mondo Radicale, all’idea della Galassia, dell’unione laica delle forze anche radicali. E tra questi ci sono certamente io.

Io faccio parte di quel piccolo consesso che abbiamo definito “BELLEZZA RADICALE” che, parlando ai militanti prima di tutto per arrivare ai dirigenti, vuole riportare il dialogo tra quelle associazioni e quei movimenti, portando dentro e fuori le battaglie Radicali, prime tra tutte le Battaglie del Partito Radicale. Da un anno ci si incontra da remoto, con riunioni in video e si è riscoperto un meraviglioso dialogo, tra me ed altri iscritti al PARTITO RADICALE NON VIOLENTO, con persone di Nessuno Tocchi Caino, Radicali Italiani, Coscioni e perfino + Europa. Nel Giugno 2024 abbiamo organizzato al Teatro Santa Chiara un’assemblea di auto-convocati dove quel dialogo era vivo, partendo da un punto comune ed essenziale: MARCO PANNELLA, le SUE IDEE, LA SUA VISIONE POLITICA E LA SUA NECESSITA’ NELL’OGGI. Vi preciso subito: BELLEZZA RADICALE non è un’associazione, nè un nuovo soggetto politico, nè tantomeno mira ad asserlo. E’ una necessità di aprire il dialogo con chi sembrerebbe distante da noi, ma in realtà è molto vicino. Lo abbiamo definito romanticamente un “Vento”.  

Abbiamo deciso di lanciare quindi un appello, magari migliorabile, magari perfettibile, ma sentito, e che mi sento a Voi tutti di leggere, un appello che trovate su www.bellezzaradicale.it e che tutti voi, se interessati, potete sottoscrivere. Lo hanno già fatto più di 100 militanti.

IL VENTO DI BELLEZZA RADICALE

Il nostro Appello guarda al futuro e costruisce una storia nuova, ma ovviamente forte d’una memoria comune e d’una Storia antica.

Siamo mossi dalla nostalgia del futuro e non del passato.

Quindi, non c’è alcun Amarcord in quello che proponiamo e neppure c’è la pur minima voglia di tornare indietro. In questo momento, però, inutile negarlo, i Radicali appaiono ancora dispersi e divisi, ciascuno giustamente preso da un proprio percorso che, purtroppo, non si incrocia più con quello degli altri.

Non crea più un “Insieme”. Questa disgregazione è, oggi, il nostro limite. E ne saremo tutti responsabili se non facciamo fin da subito qualcosa per invertire una tale tendenza sterile e autolesionista.

Perché l’attuale divergenza e dispersione rende meno incisivo l’agire dei singoli soggetti e indebolisce, nel suo complesso, le proposte politiche dell’area Radicale. A danno dei cittadini.

È arrivato il tempo di riaprire un dialogo tra le varie realtà Radicali esistenti, intanto con chi ci sta, e riaffermare così “la filosofia del dialogo” di Guido Calogero, che da sempre ha caratterizzato il nostro metodo politico interno al Partito, ma anche verso l’esterno e verso gli altri.

Come Marco Pannella ci ha insegnato. Riapriamo il dialogo, senza rancori né risentimenti, con la gioia nel cuore e la voglia di stare insieme, con amore, in modo da creare occasioni d’incontro e individuare un tavolo comune, come abbiamo fatto con la festa degli autoinvitati del 24 Giugno scorso, intitolata “Bellezza Radicale”, cioè andando alla ricerca d’una Bellezza Radicale, verso Orizzonti di Bellezza Radicale.

Ti chiediamo, perciò, e lo chiediamo a tutti i militanti della nostra area politica e a tutti i dirigenti che lo vorranno, di sottoscrivere questo nostro appello affinché si costruisca al più presto un tavolo comune tra i diversi soggetti associativi e organizzati della Galassia dei Radicali e si ritorni, intanto, a ragionare insieme.

 

A completamento pubblico anche l'intervento oggi presente su RADIO RADICALE (anche se sotto l'errato nome DE CECCO) 

https://www.radioradicale.it/scheda/712272?i=4654414  


   
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Roberto Mancuso
(@roberto-mancuso)
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Sempre andare controvento, solo così è possibile alzarsi in volo!
Jim Morrison (james Douglas Morrison)


   
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