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Per un nostro DOCUMENTO POLITICO

dariodecicco
(@dariodecicco)
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SIAMO RADICALI! UN IMPERATIVO, UN’ESORTAZIONE, UN MODO DI ESSERE.

Un gruppo di militanti, militonti, tavolinari, congressisti, iscritti da anni alle varie anime della c.d. ex "Galassia Radicale", si ritrova dopo la morte di Marco Pannella, a frequentare luoghi diversi ma a portare avanti le stesse idee, a condurre le stesse battaglie.
E quegli stessi militanti, non riescono a spiegarsi il perché un autentico "mondo politico", di sognatori ma abituati a dover con-vincere tutti sulla modernità di idee nate anche oltre 40-50 anni fa, si ritrovi a essere diviso; quello stesso "mondo" tuttavia, sa vedersi in un solo modo: insieme, nel dialogo, con metodo e non-violenza, PER E CON MARCO PANNELLA.

Dopo mesi di incontri virtuali è arrivato ora il momento di auto-convocarsi, di auto-cooptarsi e di ritrovarsi di persona, a ricongiungersi e condividere nuovamente tutti insieme la meraviglia di essere COMPAGNI: la BELLEZZA RADICALE.

Ecco perchè ci siamo dati appuntamento il 24 giugno al Teatro Santa Chiara in Roma, per dare sfogo agli ORIZZONTI DEL NUOVO POSSIBILE, della BELLEZZA RADICALE.

Non siamo per la ricostituzione sic e simpliciter della Galassia: potrebbe sembrare quello che ci si aspetta da noi; ma molto probabilmente l’architettura della Galassia conteneva in sé alcune delle ragioni della sua dissoluzione; al contempo, non è nostro compito proporre nuovi soggetti, federazioni o alleanze, così come sarebbe pretenzioso - alla luce di quello che abbiamo dichiarato essere il nostro obiettivo- se presentassimo elaborazioni e visioni complessive fatte e finite e non tracce e appunti di dialogo da mettere a disposizione di uno sforzo più ampio possibile di intelligenze, tra le quali speriamo fortemente ci sia la Tua a partire dal 24 giugno. 

Ma appare a tutti noi inconcepibile, perseguire medesime battaglie da tribune, palcoscenici, sale congressuali, assemblee, "marciapiedi" diversi. Antiproibizionisti perchè per la Riforma della Giustizia e per la Giustizia Giusta; per la libertà di ricerca scientifica perché laici e anticlericali, credenti in altro che nell' "oro"; per gli stati uniti d'Europa (il solo "più" non ci basta) perchè trans/federalisti e trans/partitici oltre l'Europa, nel Mondo; per i diritti civili e la libertà "fino alla fine" perchè a difesa dello Stato di Diritto in Italia, in Europa, in Ukraina, in Turchia, in Iran, nel Mondo: e per la pace "Giusta" perchè non può esserci Pace senza Giustizia.

Quale Radicale a favore della battaglia sulla Giustizia Giusta, potrebbe dirsi non disposto a portare avanti una battaglia antiproibizionista? Quale Radicale, impegnato nella legalizzazione dell’eutanasia e del fine vita, riterrebbe non doveroso perseguire un'iniziativa contro il 41 Bis e per la riforma delle "interdittive Anti-mafia"? 

Siamo stati militonti, tavolinari, congressisti e membri di comitati nazionali abituati a dialoghi lunghissimi e sfiancanti, a coerenze da cercare nella durata, alla rinuncia alle lusinghe della popolarità per non essere antipopolari e per dare meglio corpo alla speranza dei negletti. Per Amore e non all'inseguimento del Potere. Non vogliamo andare al Potere. Ma restituire respiro e radici alla Politica. "A futura memoria... se la memoria ha un futuro".

Sono sempre quelle le nostre idee, le battaglie e gli obiettivi, ancora oggi perseguiti e perseguibili e di una modernità irrinunciabile.

Ma ci si chiede: qual è la “ciccia”? Quali sono i vs. obiettivi?

Per dirla con le conclusioni di Gianfranco Spadaccia - nel suo libro sulla storia del Partito Radicale - riteniamo che dopo la dissoluzione della Galassia Radicale ogni soggetto porti meritoriamente avanti delle lotte, ma senza avere la forza di inserirle in una visione complessiva di riforma dello Stato. E' giunto il momento di tornare a "essere speranza", per dare corpo a quella visione, a quell'orizzonte: perchè guardare a Pannella e Spadaccia, non significa guardare al passato, ma prefigurare il Futuro. Poichè quelle lotte e quella visione dello Stato, sono di prepotente urgenza: sono esse stesse il Futuro. 

Siamo convinti che per elaborare questa visione, per non limitarci solo a rivolgere lo sguardo all’indietro e a reiterare quello che i Radicali si inventavano per reagire alla realtà che li circondava venti, trenta o quaranta anni fa, serva un’intelligenza collettiva che metta insieme le visioni e le idee dei leader e dei dirigenti con quelle dei radicali ignoti di ieri, oggi e di domani. Vorremmo creare un clima di abbracci e sorrisi. Sinceri e veri.

SI SIA RADICALI, SI TORNI A ESSERE RADICALI, SI CONTINUI AD ESSERE RADICALI!

Insieme. Perché è il solo modo di poterlo essere.


   
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Pier Paolo Segneri
(@pier-paolo-segneri)
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@dariodecicco Ottimo!!! Un plauso a Filippo Vignali e a te, Dario!


   
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dariodecicco
(@dariodecicco)
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@pier-paolo-segneri Grazie. E grazie soprattutto di aver ringraziato Filippo Vignali (mia dimenticanza grave) per aver concepito il suo scritto. Al quale non ho fatto altro che apportare una serie di integrazioni. Ma il grosso del lavoro è suo. 


   
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Roberto Mancuso
(@roberto-mancuso)
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@dariodecicco @filippo-vignali mi pare perfetto 🙂

Sempre andare controvento, solo così è possibile alzarsi in volo!
Jim Morrison (james Douglas Morrison)


   
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Pier Paolo Segneri
(@pier-paolo-segneri)
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Post: 47
 

@dariodecicco 

Carissimo Dario, ho riletto - dopo qualche giorno - questo bellissimo documento e mi ha spinto ad alcune riflessioni personali che metto qui, nero su bianco, come se pensassi a voce alta, in modo che gli altri mi possano sentire. Ma ogni mio pensiero qui di seguito è frutto di ciò che il documento mi ha smosso.

Anzitutto, mi è venuto in mente Sandro Pertini. Il Presidente diceva che “non vi è libertà senza giustizia sociale e non vi può essere giustizia sociale senza libertà”. Un pensiero che richiama il socialismo liberale di Carlo e Nello Rosselli, di Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi. Una definizione del socialismo liberale che è alla base del progetto politico che coltiviamo con il nostro corpo, nella mente e con il cuore.

Bellezza Radicale è un orizzonte... è un’essenza, un collante, uno spirito d’insieme e non è né vuole essere un'associazione o un’organizzazione o un club. Siamo una predisposizione d’animo, un gesto d’amore, un sorriso impalpabile, uno sguardo d’intesa, un sogno militante...

Per coltivare insieme un “campo altro”, l’unione dei diversi, l’armonia dei distinti, in alternativa al “campo largo”, al vecchio PD, ai nazionalismi, ai populismi, al pensiero unico, alle derive illiberali, alle logiche del Potere dominante ed egemone.

I riflettori, insomma, sono rivolti verso la nostra comunità Radicale, ma non soltanto, soprattutto per gli esiti politici delle ultime elezioni comunali, prima ancora che per gli aspetti amministrativi. Questo va sottolineato. 

A livello parlamentare e non soltanto, anche se non si vede ancora, nel sottosuolo, si sta trasformando tutto. Gli attuali Partiti sono divenuti inadeguati. Perché non si sono ripensati e non si sono rigenerati. Ora, dovranno farlo. E dovranno dare una risposta alle loro crisi interne.

Nei prossimi mesi, la crisi sarà ancora più evidente e non più arginabile. Stanno cambiando gli assetti politici e la fotografia dell'esistente è un'istantanea che immortala un'immagine già vecchia. Che non corrisponde a quello che sarà tra un anno e la risoluzione alla crisi imminente degli attuali Partiti non è ancora chiara. Esiste, però, un progetto: quello del "campo altro" per un Partito Riformatore dei Liberali, Socialisti, Radicali, Repubblicani, Libertari, Federalisti Europei...

Sul piano politico, in altre parole, è in gioco la possibilità di partecipare alla costruzione del futuro in modo da rigenerare il tessuto sociale, riallacciare le maglie del tessuto sociale e culturale, vivere meglio, tornare a sorridere, credere nella rinascita della Politica, trovare nella Politica il luogo del dialogo e delle idee o degli ideali, che possano smuovere la partecipazione attiva, consentire alle persone di sentirsi parte d’una comunità, protagonisti d’un comune sentire e favorire così la circolazione delle idee, aprire la discussione, formare una classe dirigente.

 

Insomma, per rianimare la Politica, ormai ferma da troppo tempo. Quella stessa Politica che Bellezza Radicale vorrebbe che si esprimesse il 24 Giugno, a Roma, presso il Teatro Santa Chiara. Per amore solo per amore. Con coraggio. Insieme.

 


   
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