Forum

Condividi:
Notifiche
Cancella tutti

Perchè!

(@claudio-marengo)
Eminent Member Registered
Registrato: 2 anni fa
Post: 17
Topic starter  

Perchè ho deciso di unirmi a Bellezza Radicale? Beh, perchè, come tanti, ne avevo e ne ho piene le "scatole" di divisioni, astio, rabbia, ostracismi...IN CASA RADICALE! Ci siamo, io complice e collaborazionista, accaniti per anni gli uni contro gli altri e fatto a gara non "a fare i puri", ma a chi ce l'aveva più RADICALMENTE lungo! Ho sempre accettato consigli da chi aveva più esperienza di me, dentro e fuori dai vari soggetti radicali a cui mi sono iscritto. Poi i consigli sono diventate vere e proprie lezioncine e infine paradiktat. E allora no, anche io sono sceso nella lotta e ho sparso e ingurgitato rabbia. Poi arriva un mex...si sta formando un gruppp...per dialogare....superare! Zac! San Paolo sulla via di Damasco, era giunto il momento di mettere un punto ed eccomi qua. Con la mia pochezza, i miei limiti, ma anche la mia onestà intellettuale nel dire "si è/ho sbagliato", ripartiamo! Tutti (e) insieme! Dal mio sindacabilissimo punto di vista era d'uopo (ed ancora lo è, visti gli ultimi scambi su whastapp!) parlarsi, mettere sul tavolo NON LE RECIPROCHE SIMPATIE/ANTIPATIE, ma i punti politici su cui ci siamo divisi. RIPARTIRE DAL PROBLEMA e non ritenerlo bello e superato perchè s'è fatto il gruppo wa. Ciò non vuol dire riprendere la baionetta, ma proprio perchè s'è rifatto un gruppo, pieno di limiti per carità, ridiscutere i temi politici PER SUPERARLI DEFINITIVAMENTE (ripeto: 2x1000, Rebibbia, "cappatismi" et similia). Questa era la mia intenzione: come ho detto anche in riunione, grazie a Pierpaolo, all'AMORE addivenire ad un ALTRO step, ma parlandosi e confrontandosi SUI TEMI, sulle cause e non sulle conseguenze che ci hanno fatto dividere per anni. Al netto delle dirigenze che lasciano il tempo che trovano. Un altro passaggio fondamentale era ed è condividere le esperienze, singole o di gruppo radicale X o Y, che si fanno o a cui si partecipa sul territorio...la foto, il link, la riunione, il banchetto....tutto ciò che si fa NON è del singolo, ma diventa di tutti. Perchè magari si fa a pochi km da me e, sempre magari, partecipo...

Il terzo e ultimo step è propedeutico all'assemblea dei 100, 200, Mille o centomila e coincide col 3 punto di Roberto: ci vuole una qualsivoglia forma da dare, prima o poi, a questo gruppo che non può (non deve?) rimanere "solo" gruppo. Forse è presto, anzi sicuramente lo è...ma prima o poi "s'ha da fare". Mettiamo(ci) in gioco e in campo tutte le nostre risorse ed energie, sempre condivise...non saranno mai troppe: anche perchè "il troppo non è mai abbastanza" (R.B.)

Saluti


   
RispondiCitazione
Roberto Mancuso
(@roberto-mancuso)
Trusted Member Registered
Registrato: 2 anni fa
Post: 35
 

Pubblicato da: @claudio-marengo

Dal mio sindacabilissimo punto di vista era d'uopo (ed ancora lo è, visti gli ultimi scambi su whastapp!) parlarsi, mettere sul tavolo NON LE RECIPROCHE SIMPATIE/ANTIPATIE, ma i punti politici su cui ci siamo divisi. RIPARTIRE DAL PROBLEMA e non ritenerlo bello e superato perchè s'è fatto il gruppo wa. Ciò non vuol dire riprendere la baionetta, ma proprio perchè s'è rifatto un gruppo, pieno di limiti per carità, ridiscutere i temi politici PER SUPERARLI DEFINITIVAMENTE (

@claudio-marengo credo che le parole da te scritte e, tra queste, soprattutto, quelle da me citate sopra siano proprio la chiave del problema. Dobbiamo emanciparci dai conflitti in casa radicale non essendo gli stessi conflitti, ma cercando di superarli confrontandosi con onestà intellettuale e generosità nei confronti delle persone con cui si dialoga. 

Sempre andare controvento, solo così è possibile alzarsi in volo!
Jim Morrison (james Douglas Morrison)


   
RispondiCitazione
Paola Cossu
(@paola-cossu)
Trusted Member Registered
Registrato: 2 anni fa
Post: 63
 

Penso esattamente le stesse cose ed ecco perché sono stata totalmente coinvolta e rapita da questo progetto.

La Galassia Radicale, così com'e e'incredibilmente inefficace.Lo è soprattutto all'interno e quindi nei confronti dei militanti,ai quali viene costantemente tirata la giacchetta e lo è (inefficace),anche all'esterno,nonostante i successi di alcuni soggetti,come fine vita,Cannabis,Giustizia etc,che pare allevino le delusioni e le sofferenze,di coloro che contribuiscono ai sopra citati successi,ma è solo un effetto placebo.

"MAN IS A SOCIABLE BIRD",ma senza scomodare esimi Antropologi, l' essere umano ha bisogno di socialità,di far parte di un progetto  chiaro e ambizioso,che riporti valori come l'amore e la compassione al centro.

Di essere messo al riparo da conflittualità e divisioni illogiche che hanno creato confusione e frustrazioni e aggiungo,un odio smodato e nauseante verso tutti coloro,che hanno scelto un soggetto,piuttosto che un altro.Come abbiamo potuto permettere tutto questo??Seguendo il filo logico della prima parte di questo scritto,aggiungo che anche i messaggi veicolati all'esterno,hanno perso la loro forza propulsiva e divulgativa,proprio a causa di "frazionamenti"che ci rendono introvabili (e incomprensibili)anche al più fervido simpatizzante!

Il nostro è senz'altro un progetto ambizioso,visionario, financo impossibile,come bollato da alcuni che hanno voluto sottolineare I PROPRI di limiti!Ma noi sentiamo di volerci provare! SPES CONTRA SPEM!

Senza nessuna possibilità(sulla carta😉) di riportare le dirigenze dei vari soggetti a dialogare,ieri sera abbiamo tracciato le prime linee guida sul come arrivarci:

iniziamo con l avvertire della nostra presenza tutti coloro,che si sentono come noi...Portiamoli a dire la loro in questo splendido Forum che è rivolto a tutti e che di tutti ha bisogno.

Un abbraccio pieno di calore

Paola Cossu

 

 

 

 


   
RispondiCitazione
dariodecicco
(@dariodecicco)
Eminent Member Registered
Registrato: 2 anni fa
Post: 25
 

Intanto eccomi, un saluto a tutti! Sperando non si resti sempre gli stessi. A presto per interventi 😀 


   
RispondiCitazione
Pier Paolo Segneri
(@pier-paolo-segneri)
Trusted Member Registered
Registrato: 2 anni fa
Post: 47
 

La missione della politica, oggi, è la Bellezza. Perché la Politica è l’arte del nuovo possibile, è l’arte del vivere... meglio! Dare forma e sostanza a “Bellezza Radicale”, a mio parere, significa creare le condizioni affinché, all’interno della variegata Galassia Radicale, si possa vivere tutti meglio, affinché ciascuno possa essere artefice della propria esistenza e sentirsi parte di un insieme. La politica è comunità, è relazione, è dialogo, è costruzione, è circolazione delle idee, è formazione, è cittadinanza attiva. La vita è politica. La politica, quindi, secondo me, è tale se sa guardare oltre il tempo presente, con la forza della memoria, alle generazioni future, cioè se sa sconfiggere il tempo e innalzare la qualità della vita dei cittadini. E non è soltanto una questione di denaro. Anzi, al contrario. La politica è conoscenza, è coscienza, è consapevolezza, è responsabilità, è libertà, è ricerca delle verità... La politica va vissuta con passione e amando gli altri.

Lo scopo della Politica è la libertà dell’individuo, della persona, dell’essere umano, cioè la sua realizzazione in quanto persona, in quanto cittadino, immerso nella comunità.

La Politica dovrebbe sempre agire per “abolire la miseria”, scriverebbe Ernesto Rossi, un grande politico radicale, ma sempre attuale. Le miserie umane sono anche quelle distruttive, liberticide, astiose, che producono rabbia, acredine, odio. La politica nasce per alleviare le sofferenze umane e rendere possibile una strada diversa rispetto a quella della violenza, sia essa verbale che fisica. 

La Politica, nel senso alto e originario della parola, invece, è linguaggio, parola, azione, comunicazione, interdipendenza, ascolto, creatività, sinergia. È amore civile.

Non a caso, la politica è visione del mondo, intuizione delle forme, immaginazione del possibile, “Bellezza della lotta”, realizzazione di un’idea. In poche parole, la politica è l’arte del “nuovo possibile”. Lo ripeto.

Per realizzare tutto ciò, è necessario mettere insieme persone di qualità: preparate, competenti, lungimiranti, che antepongano l’interesse generale al proprio interesse particolare e specifico.

Per realizzare un tale sogno, però, c’è bisogno del sostegno di tutti. È questo l’ingrediente segreto per cambiare le cose e migliorare la vita di tutti. Ciascuno cominciando dalla propria città, dal proprio incontro con l’altro, dalla propria alterità che si apre all’ascolto, all’incontro, alla parola.

Pier Paolo

Questo post è stato modificato 2 anni fa 2 volte da Pier Paolo Segneri

   
RispondiCitazione
Condividi: