Verbale riunione “Bellezza Radicale”

Luogo: piattaforma Jitsi

Data: 05/01/2023

Presidente: Dario De Cicco

Segretario: Claudio Marengo

Presenti: Dario De Cicco, Claudio Marengo, Paola Cossu, Filippo Vignali, Roberto Mancuso, Pierpaolo Segneri

O.d.g.: proposte per nuova visione politica radicale, metodi di azione, varie ed eventuali

L’assemblea si apre coi saluti di rito e gli auguri di un nuovo anno, felice e il più “radicale” possibile. Prende parola Paola Cossu che, in base a studi ed esperienze personali, illustra ai presenti come il tema “migrazioni” sia e/o debba essere un tema nevralgico dell’azione politica di Bellezza Radicale. La Cossu si sofferma a lungo su ciò che di buono ha messo in campo la Germania nella gestione di centinaia di migliaia di migranti siriani, anni or sono. Sotto l’egida di “Wis schaffen das” (“Ce la faremo”), la Merkel ha dato vita ad una sana e vera politica dell’accoglienza, della gestione e dell’integrazione del fenomeno migratorio, all’interno non solo dei confini geografici tedeschi, ma anche del sistema produttivo, sociale ed economico del paese: i migranti negli anni si sono poi “sentiti” tedeschi, hanno contribuito in maniera importante all’apparato contributivo ed economico germanico e sono diventati parte integrante e attiva della società tedesca. Ciò non si può dire, a detta della Cossu, di Francia e Italia. Soprattutto il nostro paese, all’alba del governo Meloni, si dimostra del tutto inadeguato da qualsivoglia punto di vista nel controllo del fenomeno migratorio in entrata, soprattutto dal Nord Africa (tra l’altro, numericamente irrisorio rispetto al flusso tedesco). I presenti concordano ampiamente con quanto sopra detto dalla compagna Cossu. Il tema “migrazioni” è concordamente ritenuto da tutti i presenti parte integrante di un discorso ben più ampio che ha come base di partenza il sistema scolastico. Interviene su questa scia Claudio Marengo, sottolineando come, al netto della bontà lessicale, la parola “inclusione” sia abusata, quando non tradita e, volutamente o meno, confusa all’interno della scuola italiana. A suo dire, l’inclusione nelle aule italiane (per sua esperienza, solo nella scuola secondaria di II grado) si traduce in mero assistenzialismo, pochezza didattica, “progettini” di ben sottile respiro e poco altro, con il buonista risultato di un “tutti promossi” a fine anno. Tale metodo semplicistico, continua il compagno Marengo, non rende giustizia né garantisce diritti e competenze realmente acquisite ai giovani studenti non italofoni presenti nella nostra scuola. Si inserisce, quindi, il compagno Segneri che rimarca l’importanza della cosiddetta “inclusione”, vero motore della scuola italiana (rimarcato anche in sede europea). Segneri afferma, concordando col Marengo, che il danno è più che altro nel “come” si faccia inclusione e non nell’inclusione in sé. Quest’ultimo annuncia, inoltre, ai presenti che nei prossimi giorni avrà un incontro col compagno Pastori per scrivere un vero e proprio “Manifesto della scuola”, che condividerà successivamente sul forum e aperto ad ogni intervento e modifica. Sempre Segneri, alla fine del suo intervento, offre alla platea, grazie alla sua decennale esperienza e profondi studi, una dettagliata disamina della querelle “legge elettorale” italiana. Il presidente della riunione, Dario De Cicco, dopo essersi complimentato col Segneri per la sua recente intervista su RR riguardo la legge elettorale, introduce, infine, un tema decisamente attuale: la morte di Benedetto XVI e dei vari panegirici sulla sua figura/operato proposti dai media nostrani. Dario offre un’ampia e dettagliata analisi di come, dal suo punto di vista, il Papa recentemente deceduto non sia affatto un personaggio degno di menzione e ricordi esaltanti, bensì un ultraconservatore, un personaggio quanto meno controverso, anche e soprattutto per motivi di lotte e politiche intestine al Vaticano. Lotte e politiche che, a suo dire, andranno avanti in senso sempre più oscurantista, limitando finanche l’azione anche dell’odierno Papa Francesco I.

Non essendoci più altri interventi, la riunione si chiude alle ora 22.30