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Tracce a appunti - Scuola

(@claudio-marengo)
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Cari colleghi, inizio a buttare giù una bozza, anzi una “strabozzissima” di pseudo programma BR sulla scuola, riprendendo quelli che, a mio avviso, sono temi da portare, rivisti/corretti, in sede di assemblea di giugno. Sentitevi liberi di proporre modifiche e variazioni…

Eccoveli, numerati alla kaiser…non per importanza…

  1. Cercare di capire se e come, attraverso anche pareri sindacali e giuridici, si possa promuovere l’abolizione della “retribuzione di risultato” per i ds (come detto in un mio intervento nel forum)
  2. Abolizione dell’iter concorsuale e ritorno alle SISS, esattamente con le modalità del passato: avere sostenuto esami utili per tentare l’accesso alle SISS o crediti formativi, test d’ingresso (da rivedere nella formula e nei contenuti; scritto/orale)e percorso biennale fatto di esami (NON SULLE DISCIPLINE, MA TUTTI SULLA DIDATTICA DI QUELLA DISCIPLINA, tenendo fuori (impresa ardua) il più possibile flipped classroom e amenità 2.0 e puntare su pedagogia e strategie didattiche sic et simpliciter)
  3. Classe di concorso ad hoc per il sostegno (forse si sta andando in quella direzione, non sono aggiornato su sta cosa…)
  4. Abolizione degli organici di diritto/fatto per un organico unico di istituto, affiancato da uno di rete (provinciale)
  5. L’idea del docente – tutor è da rivedere: ovviamente aumento dei compensi, riduzione degli studenti da seguire e, come consigliato dal CSPI, figura da inserire ANCHE nell’ultimo anno della scuola secondaria di I grado per le scelte scolastiche future

Questi sono solo alcuni punti da sviscerare, da cui partire, da discutere insieme…

 

 


   
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(@claudio-marengo)
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dariodecicco
(@dariodecicco)
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@claudio-marengo 

Caro Claudio, dal basso della mia competenza in materia, mi pare tutto molto condivisibile.

C'è solo un punto sul quale purtroppo non mi potrò mai trovare d'accordo, e cioè il n. 2. Se l'abolizione del sistema concorsuale è provvisorio, nel senso che lo si vuole eliminare per il momento, rispetto alle immissioni in ruolo, dovendo smaltire prima coloro che GIUSTAMENTE hanno già acquisito una specializzazione/abilitazione che darebbe loro il diritto a entrare in ruolo, ha assolutamente senso. 

Ma trovo che prima o poi, il sistema unico - ma questo è un mio parere, che però ha un sostegno di rango costituzionale - per immettere gli aspiranti insegnanti non può che essere un concorso, a patto che tale concorso sia ben costruito e con regole certe.

Diversamente si creerebbe una grossa disparità di trattamento all'interno dell'impiego pubblico, di cui non comprenderei neppure la ratio. Fatta questa premessa, è anche vero che la SCUOLA non è una pubblica amministrazione come le altre, e di questo ne sono consapevole. Per cui potrebbe essere corretto giungere al sistema concorsuale, solamente per coloro che - non per 20 anni - ma per alcuni anni, abbiano fatto un'adeguata esperienza nelle scuole.

Direi che forse anche il trattamento retributivo dovrebbe essere un punto importante, sempre che tu non ritenga inutile inserirlo, in quanto battaglia impossibile al momento. 

Grazie 


   
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(@claudio-marengo)
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@dariodecicco grazie del tuo intervento. Anche dopo la chiacchierata con pps mi preme sottolineare ancora una volta che non c'è nulla di definitivamente definitivo in ciò che ho scritto, anzi...

Sul dedalo del reclutamento, la mia proposta è in VISIONE FUTURA, come ha intuito anche Dario: PRIMA O POI (smaltiti i precari, i ricorsi e i contriricorsi) avere una risposta certa per legge ma anche BELLA nel merito alla domanda: come si diventa insegnanti in Italia nel 2087??? La MIA risposta NON è il CONcorso, ma un PERcorco. Cioè le vecchie SISS/SICSI: dopo la laurea con esami nel piano di studi propedeutici all'accesso ai testi d'ingresso + test d'ingresso per le relative classi di concorso a cui si puopartecipare + primo anno di corsi con esame di DIDATTICA DI X E DY e corsi ed esami di psicologia, pedagogia, etc e su disturbi e disabilità + secondo anno di tirocinio simil "anno di prova" (in classe il più possibile con un docente della materia che andrai ad insegnare (oggi chi è in anno di prova, se non ricordo male, sta col suo tutor appena 10h l'anno poi deve compilare una serie di scartoffie che nessuno leggerà mai...) + esame finale-->RUOLO!

La faccio semplice? Forse...

Il trattamento retributivo dei docenti tocca il punto 4...

Gli altri temi che non ho toccato sono i seguenti:

1) anche con pps ne parlavo: da una parte ci chiedono costantemente la personalizzazione degli apprendimenti, dall'altra c'è L'invalsi che standardizza gli esiti degli apprendimenti! questo è un corto circuito (io l'invalsi l'abolirei sic et simpliciter)

2) il preside elettivo

3) Non più organico di fatto/di diritto ma organico unico


   
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Pier Paolo Segneri
(@pier-paolo-segneri)
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@claudio-marengo 

Claudio, ti ringrazio di cuore per gli spunti che hai dato qui sulla scuola e leggerti è un piacere... Ora, personalmente, mi domando chissà che cosa ci sarà domani, per gli studenti, dopo il Covid, la guerra e dopo tutta l'inquietudine di oggi, dopo tutto il loro buio, l'ansia e il resto... Dopo, sempre dopo, quando ormai era troppo tardi. Anche quando era davvero troppo presto. Soli. Adolescenti, con gli occhi che sorridono e lo sguardo perduto. Tanta voglia di vivere e di farsi ascoltare. E noi professori lì davanti... a mani nude, disarmati, consapevoli che possiamo soltanto seminare... 🌹
 
Si cerca di colmare la solitudine degli studenti precipitata dentro un vuoto esistenziale, ma sappiamo che il coraggio è soprattutto coraggio d'amare e, alla fin fine, di credere in sé stessi. Ecco perché dobbiamo credere in loro.
Se soltanto fossimo capaci di credere in questi ragazzi, nel talento, nel qui ed ora. Prima che quasi tutto finisca alle ortiche e che vada alla malora!
 
Sfugge il senso... Malgrado tutto, dopo tutto, i ragazzi vorrebbero soltanto fuggire dalla solitudine. Vorrebbero che qualcuno si accorgesse di loro. Ma non tutto ciò che luccica è oro. La Bellezza è ciò che dona emozioni agli altri... La Bellezza è ciò che trasforma la rabbia in amore... La Bellezza è imperfezione. Bellezza Radicale.
 
Qui ed ora. Tu sei qui ed ora. Con il tuo sguardo docente rivolto ai giovani, al domani, verso l'orizzonte... Perché tu stesso puoi essere un ponte. Qui ed ora. Ma, poi, che cosa ci sarà, professore, lì dove hai gettato i semi... lì dove hai creduto come hai potuto, con un gesto di teatralità, per un tempo che non sai quando o per un luogo che era già quello, per una persona che non sei più tu. Per un tuffo nel presente e nel blu. Spargere... Seminare... Vivere... Orizzonti di Bellezza Radicale.
 
E se qualcosa è germogliato o se un giorno fiorirà, se tutto ormai è perduto, per un istante è però esistito. Per quell'istante hai dato tutto. Per te stesso e per quell'umore nero, come a portare un lutto, ma è arrivato il Sole perché sei stato sempre, coraggiosamente, tu. Nient'altro che te. La tua parte migliore, mista al dolore. La tua gioia di vivere, con la fiducia nel tuo prossimo. 
Quel che hai seminato... è qui. 
Qui ed ora. 
C'è sicuramente chi l'ha colto. E chi l'ha coltivato. 

   
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